Le Maschere ed i Travestimenti

I Veneziani durante il Carnevale usavano travestirsi nelle fogge più strane e bizzarre. Un documento dal titolo curioso giunto fino ai tempi nostri dal titolo: "Maniere introdotte sì dagli Uomini, che dalle Donne per Vestirsi in Maschera ai tempi del Carnevale in Venezia nel secolo XVIII" elenca dei travestimenti usati dai Veneziani durante il Carnevale, di cui ne riportiamo alcuni:

  • da serva di monache con cesto di buzzolai

  • da pescator con canestro di pesce, parlante

  • da Turco con pipa, ò scetro

  • da Gnaga con puttello, ò cane, ò gatto infasciati, parlante

  • da Buranello, parlante

  • da Tracagnin, parlante

  • da Brighella, parlante

  • da Dottor, parlante con libro

  • da Covielo, parlante

  • da Avocato, con carte, parlante

  • da Scoacamin, parlante

  • da Pulcinella con cantaro de macaroni, parlante

  • da giangiurgolo, da corrier con cornetto e scurie

  • da barcariol, parlante

  • da lacchè

  • da scaletter

  • da fiorer

  • da Todesco con zerla

  • da Spagnolo

  • da strazzarol, parlante

  • da Ebreo piangendo Carnovale

  • con bauta, tabaro, baretton, ò cappello mezo volto nero ò bianco

  • con tabaro, peruca, cappello mezo volto bianco

  • con cendale nero, e moretta di veluto, ò bocassino, ò fazziol in testa

  • da diavolo con vessica in mano

  • da cacciator con uccelli e finto schioppo

  • da vecchio tremante, ò gottoso, parlante

  • da infermo galico, parlante

  • con veste, e cendà nero legato a cornetti sopra la testa con faseri e volto naturale, ò moretta

  • da beccher, con camisotto bianco, e volto di due collori, tirando il toro

  • da Armeno vendendo abagigi

  • da Satiro

  • da ortolana con cappellino, e cestello con colombe, ovi, ò insalata

  • da contadina furlana

  • da vedova contadina con cappello con pollasere

  • con pelle d’orso a guisa d’una bestia in piedi

  • con cappello a pan di zuccaro di superlativa altezza

  • da forner

  • da Pierò senza volto ma con faccia impolverata, e ressistente a ridere

  • da conzacareghe

  • da mattacino con abito tessuto con mille campanelle

  • da Re con scetro

  • da medico con veste ornata di mille rizzette

  • maschere che caminano per la città sopra scale, o alte crozzole

  • da carboner

  • da furlano venditore, aghi, forfe, e sculieri

  • con volto naturale tagliato nel mento per uso di pipa

  • con lana, fillo, et amo, a cui stà il confetto per divertire i ragazzi

  • con finto cavallo, girando la Piazza velocemente di galopo

  • con scugno, ed orecchie d’asino sopra la testa

  • chi semena l’orto ed ortolani

  • da venditor di sabion

  • venditor di rabbia per li sorzi

  • venditor merli da Chioza

  • astrologo

  • scoazzer

  • chi mostra la marmotina

  • venditor di polenta con veste da Patrizio d’Inverno, bauta mezo volto e beretta

  • da marinaro piranese

  • da Amazoni

  • da Moro

  • da assassini di strada

  • da soldati con esercito a fuoco vivo, ma che fù proibito

  • con abito fatto di soldini di rame

  • da orso incatenato e ballante

Il Medico della Peste

Una delle piaghe maggiori per la città di Venezia è stata sicuramente la Peste che in più occasioni colpì la città. Per questo el medico dea peste non è una vera e propria maschera ma era un travestimento utilizzato dai "medici della...

Bernardon

Una delle più contestate maschere alla "barona" è quella del Bernardon, definita una "lurida macchietta popolare": rappresenta un vecchio pidocchioso che mostra le piaghe dovute agli stravizi di gioventù e al mal francese...

Arlecchino e Arlecchina

Nato fra le aree stagnanti della Bergamo bassa, al contrario del suo compaesano Brighella mostra scarso intelletto ed è sciocco, famelico e credulone. Arlecchino lo ritroviamo sempre nelle vesti del servo umile e del facchino, come nel...

La Gnaga

Era una forma di travestimento molto semplice da farsi e quindi molto usata dai veneziani: era uso dei giovani Veneziani vestirsi da donne imitandone il modo di fare ma involgarendone il linguaggio. I testi del tempo ci fanno notare che i...

Omo Selvadego (L'Uomo Selvaggio)

L' uomo selvaggio era un travestimento assai facile da realizzare: era sufficiente indossare una pelliccia ed adornarsi il capo con qualche ramo per trasformarsi nell'impressionante "omo selvadego", armato di bastone e volgare nella...

Il Capitano

Le origini di questa maschera, tipica della Commedia dell'Arte, sono antichissime in quanto le sue radici affondano nel teatro romano (Miles gloriosus di Plauto). E' la maschera di un soldato spaccone, millantatore, vanaglorioso: trae origine...

Colombina

Maliziosa e vezzosa servetta della Commedia dell'arte, personaggio comico non sempre specchio di virtù così come il suo eterno spasimante Arlecchino, Colombina si rende simpatica per le sue civetterie tipiche dell'astuzia femminile. Non è...

Il Dottore

Originario della "grassa e dotta" Bologna, il dottore rappresenta il personaggio comico di un "dottore" soltanto di nome, a volte medico, a volte notaio o avvocato saccente. Quasi sicuramente questa maschera è frutto della...

Pantalone

E' la maschera veneziana più conosciuta. Dalla sua prima apparizione nelle compagnie della commedia dell'arte, Pantalone il "primo vecchio", chiamato "il Magnifico", si esprimeva nella schietta parlata veneziana. Si narra...

Il Mattacino

E' una specie di pagliaccio con abito bianco o multicolore, leggero e corto, con in testa un cappello piumato. Si pensa che il suo nome derivi dalle "mattinate", che in primavera ed in estate i giovani patrizi, in allegri cortei di...

Pulcinella

Maschera napoletana originaria della Campania. Le sue caratteristiche fisionomiche la rendono simile ad un gallo: il suo naso è a forma di becco ed era definito dagli antichi "pullus gallinaceus" mentre l'etimologia del nome si pensa...

Sior Tonin Bonagrazia

Personaggio creato da Carlo Goldoni nel 1745, rappresenta il figlio di un mercante veneziano che aveva comperato per dieci ducati, meno del costo di un asino, la nobiltà di Torcello per il proprio figlio tonto. La maschera ebbe scarso successo...