L’altra Venezia

E’ ancora possibile “scoprire” Venezia?

Forse è la città più fotografata al mondo, innumerevoli i libri a lei dedicati, per non parlare dei set cinematografici che ancora oggi ne utilizzano le meravigliose, e uniche al mondo, quinte scenografiche, ma quante persone possono dire di averla “vista” veramente?
Al di là degli sterotipi, fuori dai luoghi comuni e dai soliti percorsi, oltre a Piazza San Marco, il Ponte dei Sospiri e il Ponte di Rialto, cosa si conosce davvero di questa città anfibia? Poco, davvero poco.
Perché anche chi si avventura fuori dagli itinerari battuti dal turismo di massa, non sa dove andare né cosa cercare, e quando lo sa, si perde inghiottito dal labirinto apparentemente senza senso delle sue calli.
E anche quando riesce a scovare un tesoro nascosto o un suggestivo campiello, le pietre lo guardano mute, seppur trasudanti di storie, di fiabe e di leggende, giacché non c’è chi può tradurre per loro quella poesia solidificatasi nei secoli.
Almeno fino a ieri. Perché da oggi un uomo innamorato di questa città ha deciso di condividere la sua profonda conoscenza di Venezia, della sua storia, delle sue leggende e delle sue fiabe, creando un servizio di visita davvero diverso dal solito.
Lontano dal fiume dei turisti, che frenati dalla paura di perdersi percorrono sempre i soliti tragitti, questo codega (così si fa chiamare e presto spiegheremo il perché) accompagna le persone curiose di scoprire l’anima nascosta, gli andettoti legati alla vita quotidiana passata e presente, i segreti e le magie di questa città millenaria.
In passato, prima dell’illuminazione pubblica, la città era molto buia di notte; nacque così una nuova professione: delle persone sostavano per le vie munite di lanterna a mano e, dietro ricompensa, accompagnavano i passanti verso la loro destinazione. Erano i còdega.
Ispirandosi e riallacciandosi quindi a questa figura storica, arricchendo le passeggiate di spiegazioni, aneddoti e racconti, e fornendo, perché no, preziosi consigli culinari, oggi è possibile finalmente scoprire una Venezia diversa, o come il nostro codega moderno l’ha voluta chiamare: “L’altra Venezia”, quella che non trovate sulle guide turistiche.

Percorsi

Cannaregio – Ghetto

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Ca’ d’Oro, Madonna dell’Orto, Ghetto, San Giobbe


Cannaregio – Santa Croce

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Ferrovia, S.Geremia, San Marcuola, San Stae


Castello – San Francesco

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Arsenale, S. Giovanni di Malta, San Giorgio dei Greci, San Francesco della Vigna


Castello – San Pietro

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Zona: |

Giardini, San Giuseppe, San Pietro, Arsenale, San Martino


Dorsoduro

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Accademia, Salute, Gesuati, S.Barnaba, S.Trovaso, Zattere


Frari

Tipo:

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S.Simeone, Frari, San Rocco, S.Margherita, S.Nicolò dei Mendicoli, San Sebastiano


Giudecca

Tipo:

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S.Eufemia, S Cosma e Damiano, Redentore, Zitelle, San Giorgio Maggiore


Mercerie

Tipo:

Zona: | |

S.Zaccaria, San Marco, S.Zulian, S.Angelo


Miracoli

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S.Bartolomio, S.Maria dei Miracoli, Gesuiti, Fondamenta Nuove


Rialto

Tipo:

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Rialto, S.Aponal, S.Maria Mater Domini, S.Giacomo dall’Orio


San Zanipolo

Tipo:

Zona: | |

Fondamenta Nuove, S.Zanipolo, S.Maria Formosa, S.Salvatore


Santo Stefano

Tipo:

Zona: |

S.Angelo, Santo Stefano, San Samuele, Fenice, Vallaresso